Sicilia

<p><a href="https://www.98zero.com/1454186-confermata-condanna-a-10-anni-in-cassazione-per-loperatore-scolastico-dei-nebrodi-accusato-di-violenza-sessuale-su-minore" target="_blank" rel="noopener noreferrer"><strong>La notizia diffusa ieri in serata da 98zero</strong></a> relativa alla condanna definitiva a 10 anni di reclusione per l&#8217;operatore scolastico dei Nebrodi accusato di violenza sessuale ai danni di una minore consumata in un casolare di Capo d&#8217;Orlando ha suscitato numerose reazioni.</p>
<p>Tra queste le dichiarazioni dell&#8217;Associazione Pink Project di Capo d&#8217;Orlando che ha assistito la vittima per l&#8217;intero iter processuale sin dal racconto della ragazza alla Polizia paladina.</p>
<p>Di seguito il comunicato stampa diffuso dal centro orlandino Pink Project.</p>
<p class="xmprfx_MsoNormal">Ieri, a seguito di udienza pubblica, la Corte di Cassazione, Sez. III, ha rigettato il ricorso proposto dalla difesa dell&#8217;imputato che conteneva alcuni motivi dal carattere certamente suggestivo. La vicenda, anche per la brutalità e le modalità di consumazione del reato, rappresenta un importante precedente per i centri antiviolenza e, in particolare,  per il centro Pink Project di Capo d&#8217;Orlando, che da anni sostiene le vittime di violenza di genere ed ha affiancato e sostenuto la persona offesa fino al grado di legittimità.</p>
<p class="xmprfx_MsoNormal">Le molteplici questioni tecnico-giuridiche affrontate dalla difesa sono state tutte respinte dalla Corte che ha sancito definitivamente la correttezza dell&#8217;operato del Tribunale di Patti, prima del G.I.P., e poi del Collegio, la cui sentenza è stata riconosciuta esente da vizi, sia logici che giuridici.</p>
<p class="xmprfx_MsoNormal">L&#8217;Avv. Cristina Manfredi Gigliotti per il Centro Pink Project &lt;&lt;È stato un processo impegnativo, sia per la vicenda umana che sotto il profilo processuale. All&#8217;esito, possiamo ritenerci soddisfatte in quanto è stato definitivamente acclarato l&#8217;ossequioso rispetto delle forme e della sostanza processuale ed è stata resa una sentenza che è conforme a giustizia&gt;&gt;.</p>
<p class="xmprfx_MsoNormal">La Presidente Maria Grazia Giorgianni &lt;&lt;Siamo state parte attiva a fianco della giovane vittima fin da quando è riuscita a raccontare quanto subito alla Polizia di Capo d&#8217;Orlando ed abbiamo partecipato come parte civile a tutti i gradi di giudizio per rappresentare l&#8217;interesse  e il diritto di tutte le bambine, di tutte le ragazze e di tutte le donne a vivere libere dalla violenza. La violenza, in tutte le sue forme, non è un fatto privato, ma è reato non solo a danno di chi la subisce direttamente, ma di tutta la società. Per questo ogni giorno siamo a servizio del territorio per le donne, per accogliere le loro storie e sostenere i difficili e dolorosi percorsi di fuoriuscita dalla violenza&gt;&gt;.</p>


Condanna a 10 anni per violenza consumata a Capo d&#8217;Orlando. Interviene la &#8220;Pink Project&#8221;

infiltrazioni mafiose moio malvagna

Comune di Malvagna

Comune di Moio Alcantara

<p>Messina &#8211; Sette persone sono indagate con le pesanti accuse di associazione a delinquere di stampo mafioso e per diversi episodi di reati contro la Pubblica Amministrazione nell’ambito di un’indagine condotta dai Finanzieri del Comando Provinciale di Messina.</p>
<p>Al centro dell’inchiesta presunte infiltrazioni mafiose e il condizionamento delle amministrazioni comunali di Moio Alcantara e Malvagna. Le investigazioni, delegate dalla DDA di Messina e svolte dagli specialisti del Gruppo di Investigazione sulla Criminalità Organizzata delle Fiamme Gialle di Messina, avrebbero svelato l’operatività criminale di una cellula decisionale autonoma rispetto alle articolazioni di Cosa Nostra catanese. Un nucleo ritenuto in grado di ingerirsi, condizionandole, nelle dinamiche elettorali e politiche dei due comuni, oltre che nella relativa gestione dell’attività amministrativa, attraverso l’infiltrazione di soggetti alla stessa struttura criminale direttamente e/o indirettamente riconducibili.</p>
<p>Una “<i>cellula criminale autonoma  &#8211;</i> si legge nel comunicato stampa diffuso dalla Guardia di Finanza &#8211; che,<i> avvalendosi della legittimazione mafiosa derivante dalla contiguità al famigerato clan dei Cintorino, la cui fama criminale, anche per la efferata violenza di numerosi omicidi commessi alla fine degli anni ’90, promana senza alcuna necessità di ulteriori e specifici atti di violenza e minaccia, è riuscita ad imporsi all’interno del tessuto sociale delle due piccole realtà comunali</i>”.<span class="Apple-converted-space"> </span></p>
<p>Le indagini, secondo le valutazioni del Giudice, documentano uno spaccato assolutamente significativo del nuovo modo di “fare mafia”: “<i>un gruppo che, per il suo modus operandi, rappresenta l’evoluzione del modello tradizionale di associazione mafiosa che sfrutta la fama criminale ormai consolidata e che non abbisogna di manifestazioni esteriori di violenza, per intessere relazioni con la politica, le istituzioni, le attività economiche, al fine di imporre il proprio silente condizionamento</i>”.</p>
<p>Uno dei principali indagati, anche da detenuto, disponeva affinché i suoi sodali prendessero contatti con le ditte appaltatrici di lavori assegnati dai due enti locali di Moio e Malvagna, anche garantendo sostegno ai candidati elettorali in occasione del rinnovo dei rispettivi consigli comunali.<span class="Apple-converted-space"> </span>Concretamente, le disposizioni da lui dettate venivano tradotte in azione operativa dal padre e, soprattutto, dalla sorella, quest’ultima Vicesindaco in carica del Comune di Moio Alcantara, entrambi oggi destinatari della custodia cautelare in carcere.</p>
<p>In tal senso, il gruppo indagato faceva pervenire al Sindaco di Moio inequivoche sollecitazioni, cui peraltro aderiva, affinché interessasse gli amministratori comunali di altre distinti enti locali a bloccare, o sbloccare, indebitamente, procedure esecutive a vantaggio della famiglia: comportamenti ritenuti sintomatici di una “<i>patente subordinazione del sindaco</i>”.<span class="Apple-converted-space"> </span>Dello stesso tenore, peraltro, la disponibilità offerta alla cellula indagata dal già Assessore ai lavori pubblici del Comune di Malvagna il quale, nell’interesse della medesima struttura criminale, si adoperava per l’assegnazione di appalti di lavori a ditte vicine, anche mediante il compimento di reati di corruzione e altri reati contro la pubblica amministrazione.</p>
<p><img class="alignnone wp-image-1454209 size-full" src="https://api.98zero.com/wp-content/uploads/2022/05/91a72442-comune-di-malvagna.jpg" alt="" width="1600" height="1200" srcset="https://api.98zero.com/wp-content/uploads/2022/05/91a72442-comune-di-malvagna.jpg 1600w, https://api.98zero.com/wp-content/uploads/2022/05/91a72442-comune-di-malvagna-271x203.jpg 271w, https://api.98zero.com/wp-content/uploads/2022/05/91a72442-comune-di-malvagna-360x270.jpg 360w, https://api.98zero.com/wp-content/uploads/2022/05/91a72442-comune-di-malvagna-768x576.jpg 768w, https://api.98zero.com/wp-content/uploads/2022/05/91a72442-comune-di-malvagna-1536x1152.jpg 1536w" sizes="(max-width: 1600px) 100vw, 1600px" /></p>
<p>La corruzione, secondo ipotesi d’indagine e fermo restando il generale principio di non colpevolezza sino a sentenza passata in giudicato, è risultata il collante dell’operatività generale del contesto oggetto d’indagine; più in particolare:</p>
<ul>
<li>il Sindaco di Moio, oggi destinatario della misura della custodia cautelare in carcere, unitamente al responsabile dell’Area Servizi Territoriali e Ambiente del Comune di Moio, oggi in quiescenza, accettavano utilità consistenti in somme di denaro o relative promesse; il medesimo Sindaco, inoltre, favoriva vendite di materiale edile da parte di una società in cui vantava cointeressenze, per compiere specifici atti contrari ai doveri d’ufficio, così turbando la procedura di gara relativa al recupero del tessuto urbano locale, a favore di un imprenditore di Santa Teresa Riva (ME), oggi posto ai domiciliari;</li>
</ul>
<ul>
<li>analogamente, il già Assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Malvagna (sino all’ottobre 2020), oggi associato in carcere, abusando della sua qualità e dei suoi poteri, induceva il rappresentante di una ditta edile di Barcellona Pozzo di Gotto (ME), aggiudicataria di lavori pubblici a Malvagna, a rifornirsi di materiale edile da una ditta di Randazzo (CT), il tutto con lo scopo di agevolare l’associazione mafiosa oggetto d’indagine. Per tale interessamento, peraltro, il titolare della ditta edile catanese &#8211; parimenti destinatario di custodia cautelare in carcere &#8211; corrispondeva all’amministratore pubblico una dazione corruttiva.</li>
</ul>
<p>Le indagini dei Finanzieri di Messina, oltre a basarsi su attività tipiche di polizia giudiziaria, quali intercettazioni, rilevamenti, pedinamenti, perquisizioni e sequestri, si sono altresì avvalse del contributo fornito da un importante collaboratore di giustizia che, a valle del suo arresto nella nota operazione “Isola Bella”, che ha documentato interessi mafiosi nel settore turistico, chiariva ai magistrati della Direzione Distrettuale Antimafia di Messina le dinamiche criminali insistenti nella fascia ionica della provincia peloritana.<span class="Apple-converted-space"> </span></p>
<p><img class="alignnone wp-image-1454210 size-full" src="https://api.98zero.com/wp-content/uploads/2022/05/e76ba0e6-comune-di-moio-alcantara.jpg" alt="" width="2048" height="1536" srcset="https://api.98zero.com/wp-content/uploads/2022/05/e76ba0e6-comune-di-moio-alcantara.jpg 2048w, https://api.98zero.com/wp-content/uploads/2022/05/e76ba0e6-comune-di-moio-alcantara-271x203.jpg 271w, https://api.98zero.com/wp-content/uploads/2022/05/e76ba0e6-comune-di-moio-alcantara-360x270.jpg 360w, https://api.98zero.com/wp-content/uploads/2022/05/e76ba0e6-comune-di-moio-alcantara-768x576.jpg 768w, https://api.98zero.com/wp-content/uploads/2022/05/e76ba0e6-comune-di-moio-alcantara-1536x1152.jpg 1536w" sizes="(max-width: 2048px) 100vw, 2048px" /></p>
<p>Per quanto di odierno interesse, le indagini hanno chiarito quali fossero le modalità di ingerenza nella gestione degli appalti pubblici locali in affidamento diretto, ovvero come il tutto avvenisse attraverso l’imposizione di ditte gradite, per il tramite di amministratori locali compiacenti che, a loro volta, quando non direttamente destinatari di provviste corruttive, ottenevano in cambio sostegno elettorale, così come illustravano le modalità di drenare provviste finanziarie attraverso il sistema delle sovrafatturazioni nei lavori pubblici</p>
<p>L’odierna operazione testimonia il costante impegno della Guardia di Finanza volto a contrastare fenomeni di infiltrazione della criminalità organizzata, vieppiù di matrice mafiosa, in apparati della Pubblica Amministrazione. Tale attività risulta ancora più significativa nell’attuale periodo storico, per lo strategico stanziamento di importanti risorse comunitarie a valere sul Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, un’opportunità imperdibile di sviluppo e investimento.</p>
<p><strong><em>Il provvedimento cautelare, emesso dal G.I.P. del Tribunale di Messina, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia della Procura messinese, interviene nella fase delle indagini preliminari ed è basato su imputazioni provvisorie, che dovranno comunque trovare riscontro in dibattimento e nei successivi gradi di giudizio, nel rispetto, pertanto, della presunzione di innocenza che l’art. 27 della Costituzione garantisce ai cittadini fino a sentenza definitiva.</em></strong></p>
<p><iframe title="Infiltrazioni mafiose a Mojo e Malvagna, indagini della GDF" width="500" height="281" src="https://www.youtube.com/embed/upzgHp6B-Bg?feature=oembed" frameborder="0" allow="accelerometer; autoplay; clipboard-write; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture" allowfullscreen></iframe></p>


Presunte infiltrazioni mafiose nelle amministrazioni di Moio Alcantara e Malvagna, sette indagati &#8211; VIDEO

<p>Barcellona &#8211; Prima gli sporcaccioni che abbandonano rifiuti per le vie cittadine, adesso i sabotatori di impianto fognario e di pubblica illuminazione.</p>
<p>Il sindaco Pinuccio Calabrò annuncia indagini della Polizia a carico di “ignoti malfattori che da tempo manomettono gli impianti sia di illuminazione pubblica sia della rete fognaria di Spinesante”. I reati commessi sono molto gravi, specialmente in relazione alla manomissione della rete fognaria. Ma da non sottovalutare il fatto che Spinesante sia rimasta diverse notti al buio e con le luci accese di giorno.</p>
<p>&#8220;Non si tratta di poveri stupidi &#8211; incalza il primo cittadino &#8211; ma di vigliacchi criminali che attuano un preciso disegno, quello di creare l’apparenza di disservizi pubblici, incuranti del danno principale che è stato arrecato ai cittadini barcellonesi onesti. Chi c’è dietro questo fenomeno criminale? A quale scopo vengono commessi questi reati? Attendiamo l’esito delle indagini&#8221;.</p>


Barcellona. Sabotati rete fognaria e pubblica illuminazione, indaga la Polizia. Calabrò: “Vigliacchi criminali&#8221;

<p>La terza sezione penale della Cassazione ha posto la parola fine sulla vicenda processuale che ha avuto ad oggetto la violenza sessuale su minore, che vedeva imputato un operatore scolastico del comprensorio dei Nebrodi.</p>
<p>L’uomo era stato condannato in primo grado alla pena di 10 anni di reclusione, poi confermata dalla Corte di Appello di Messina.</p>
<p>Oggetto del ricorso discusso in data odierna sono state la questione di nullità, relativa alla perizia disposta in ordine alla capacità a testimoniare della persona offesa, per mancata partecipazione del consulente della difesa; e la mancanza della motivazione con riferimento allo specifico motivo<br />
di appello, inerente gli esiti che in relazione alla accertata incapacità a testimoniare della persona offesa, risultavano da altro procedimento penale, definito sempre presso il Tribunale di Patti.</p>
<p>La Suprema Corte, nonostante l’articolato<br />
intervento difensivo, ha ritenuto di rigettare il ricorso proposto dall’avv. Decimo Lo Presti, accogliendo la richiesta formulata dal procuratore generale, cui si sono associate le parti civili, rappresentate dagli avvocati Bernardette Grasso e Cristina Manfredi Gigliotti.</p>
<p>”Prendiamo atto con sommo rammarico di quanto deciso dalla Corte con riferimento a profili di nullità, che ritenevamo gravi. Attendiamo le motivazioni della sentenza, anche al fine di valutare eventuali profili di revisionabilita’ della stessa” questo è quanto dichiarato dall’avvocato Lo Presti, sentito all’esito del giudizio.</p>


Confermata condanna a 10 anni in Cassazione per l’operatore scolastico dei Nebrodi accusato di violenza sessuale su minore

meteo 18 maggio

<p>Sicilia &#8211; Mercoledì con cielo sereno. Lieve possibile annuvolamento a sera.</p>
<p>Le temperature rimangono stabili. Deboli venti da Nord. Per quanto riguarda i mari, rimane calmo in Tirreno. Leggermente mosso il Mar Jonio.</p>
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Meteo, permane il sole sulla Sicilia. Temperature stabili

<p>Sicilia &#8211; Sono 3.281 i nuovi casi di Covid-19 registrati in Sicilia. I tamponi processati sull’isola sono stati 20.894. Il tasso di positività sale al 15,7%.</p>
<p>La nostra regione è oggi al sesto posto in Italia per contagi. Gli attuali positivi scendono a 95.351 con un incremento di 170 casi. I guariti oggi sono 3.506. I ricoveri sono 676, 4 in meno rispetto a ieri. I pazienti in terapia intensiva sono 37, uno in meno in rispetto al giorno precedente.</p>
<p>I morti sono purtroppo 24. Le vittime in Sicilia, dall’inizio della pandemia, salgono adesso a 10.792.</p>


Coronavirus, 3.281 positivi in Sicilia su 20.894 tamponi processati

Servizio 118_02

Servizio 118_03

Servizio 118_01

<div><span style="font-size: medium;">Sprint finale per il completamento del piano di digitalizzazione del Servizio di urgenza emergenza sanitaria 118 in Sicilia, con una velocizzazione dei tempi di intervento e soccorso sul territorio e con notevole snellimento delle procedure di gestione del paziente. </span></div>
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<div>
<p><span style="font-size: medium;">Circa l&#8217;85% delle équipe multiprofessionali in servizio sulle 251 ambulanze e sui sei elicotteri del 118 sono già state dotate dei tablet che consentono la geo-localizzazione dei mezzi, la dematerializzazione della documentazione di bordo e sanitaria, la visualizzazione dei posti e dell&#8217;affollamento delle aree di emergenza negli ospedali, il sistema di interscambio di dati in tempo reale fra tutti gli attori del sistema di emergenza.</span></p>
<p>Contemporaneamente è in corso l&#8217;attività di formazione e aggiornamento delle competenze dei circa 5 mila sanitari e autisti-soccorritori che ruotano sulle ambulanze, per preparare tutto il personale all&#8217;uso dei nuovi strumenti. Entro settembre sarà completata la distribuzione dei dispositivi tecnologici ed entro fine anno la rete territoriale del progetto regionale “118Volte digitale”, con un investimento di 1,2 milioni di euro, sarà pienamente operativa.</p>
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<div><span style="font-size: medium;"> </span></div>
<div><img class="alignnone size-full wp-image-1454167" src="https://api.98zero.com/wp-content/uploads/2022/05/396440ec-servizio-118_01.jpg" alt="" width="1647" height="854" srcset="https://api.98zero.com/wp-content/uploads/2022/05/396440ec-servizio-118_01.jpg 1647w, https://api.98zero.com/wp-content/uploads/2022/05/396440ec-servizio-118_01-360x187.jpg 360w, https://api.98zero.com/wp-content/uploads/2022/05/396440ec-servizio-118_01-478x248.jpg 478w, https://api.98zero.com/wp-content/uploads/2022/05/396440ec-servizio-118_01-768x398.jpg 768w, https://api.98zero.com/wp-content/uploads/2022/05/396440ec-servizio-118_01-1536x796.jpg 1536w" sizes="(max-width: 1647px) 100vw, 1647px" /></div>
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<div><span style="font-size: medium;">«Il governo Musumeci </span>– dichiara l&#8217;assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza – <span style="font-size: medium;">sta portando a compimento un progetto complesso e ambizioso, che ha richiesto una lunga gestazione, ma che consentirà al Servizio di urgenza </span>emergenza sanitaria di modernizzarsi e gestire con maggiore rapidità le chiamate di soccorso.  La digitalizzazione del 118 rappresenta un atteso traguardo per tutto il sistema sanitario regionale, che permette di operare secondo standard professionali e organizzativi elevati, riducendo al massimo i tempi di attesa di chi necessita dell&#8217;intervento dell&#8217;ambulanza e favorendo un migliore coordinamento nella presa in carico e nella cura del paziente».</div>
<div><span style="font-size: medium;"> </span></div>
<div><span style="font-size: medium;">Il progetto prevede la fornitura di 300 tablet, con relativo software Sisto (Sistema informativo sanitario territoriale operativo) della Xenia Gestione documentale srl e contratto di manutenzione, per tutte le équipe in servizio sui mezzi del 118, collegati alle quattro centrali operative della Regione Siciliana (Palermo, Caltanissetta, Catania e Messina), una piattaforma di gestione delle risorse umane, che permette anche la firma del personale, e, a regime, un&#8217;altra piattaforma per la raccolta della disponibilità dei posti letto nelle strutture ospedaliere.</span></div>
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<div><img class="alignnone size-full wp-image-1454166" src="https://api.98zero.com/wp-content/uploads/2022/05/36b786ae-servizio-118_03.jpg" alt="" width="1448" height="831" srcset="https://api.98zero.com/wp-content/uploads/2022/05/36b786ae-servizio-118_03.jpg 1448w, https://api.98zero.com/wp-content/uploads/2022/05/36b786ae-servizio-118_03-354x203.jpg 354w, https://api.98zero.com/wp-content/uploads/2022/05/36b786ae-servizio-118_03-470x270.jpg 470w, https://api.98zero.com/wp-content/uploads/2022/05/36b786ae-servizio-118_03-768x441.jpg 768w" sizes="(max-width: 1448px) 100vw, 1448px" /></div>


Servizio 118, Regione completa digitalizzazione. Razza: &#8220;Traguardo atteso, snelliamo tempi e procedure&#8221;

<p>Sicilia &#8211; Sono 2.288 i nuovi casi di Covid-19 registrati in Sicilia. I tamponi processati sull’isola sono stati 16.929. Il tasso di positività scende al 13,5%.</p>
<p>La nostra regione è oggi al quinto posto in Italia per contagi. Gli attuali positivi salgono a 113.164 con un aumento di 404 casi. I guariti oggi sono 2.299. I ricoveri sono 754, 7 in meno rispetto a ieri. I pazienti in terapia intensiva sono 40, due più rispetto a ieri.</p><div id="div-gpt-ad-1574157098171-0" style="width: 300px; height: 250px; margin: auto; margin-bottom: 30px;"><a href="http://www.centromedicomm.com/" target="_blank" rel="noopener"><img class="alignnone wp-image-1453416 size-large" src="https://api.98zero.com/wp-content/uploads/2022/05/4175a10f-senza-titolo-2-03-324x270.jpg" alt="" width="324" height="270" /></a></div>
<p>I morti sono purtroppo 9. Le vittime in Sicilia, dall’inizio della pandemia, salgono adesso a 10.697.</p>
